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Secondo l'
ipotesi dei sei gradi di separazione, ognuno può essere legato ad un altro attraverso una catena di conoscenze che passa attraverso cinque individui. Questa è la prima teoria del "mondo piccolo" e oggi più che mai sono molti i segnali del fatto che siamo un'unica grande società. Uno di questi segnali è il veloce dilagare delle epidemie, argomento alquanto attuale in questo periodo storico. Infatti, sin dalle prime notizie del focolaio del Coronavirus di Wuhan, l'allerta è presto diventata elevata in tutto il mondo. La libera e velocissima circolazione degli individui e delle notizie non è più evento eccezionale e difficoltoso e le conseguenze che ne derivano non sono di certo imprevedibili. La rapida ed inesorabile diffusione del virus, potenzialmente arrivato in tutto il mondo con sei strette di mano, e anche delle notizie (fake news) dimostra ancora una volta come i confini dei Paesi siano ormai una costruzione mentale e ciò giustifica l'interdipendenza e l'interconnessione delle relazioni tra cittadini della stessa nazione e non. Anche se i legami sono invisibili, siamo tutti uniti e connessi: siamo tutti più vicini e liberi, così come lo sono anche le informazioni.
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