martedì 14 aprile 2020

Poesia in forma di grafo - STEP #07

Mi piacerebbe portare alla luce una figura che offre un interessante punto di vista sul legame tra letteratura e matematica, nello specifico tra poesia e grafi, ricoprendo dunque un ruolo importante nella storia di questi ultimi. La persona in questione è Claude Berge (1926-2002) matematico francese e membro dell'Oulipo (di cui faceva parte anche George Perec) che fu l'autore del fondamentale "Théorie des Graphes et ses Applications", secondo cui la vera realtà della letteratura risiede nella struttura e nelle restrizioni formali (contraintes) che le vengono associate. 

Bjarne Toft nel testo "Graph Theory in Paris" scrive a proposito di Berge, ecco un estratto: "I was nervous talking about hypergraph colouring with Berge sitting in the front row. But Berge was gracious and reassuring – he was without pretention, invariably putting those in his company at ease. As regards his mathematics, too, Berge had a distinctive manner, attempting always to combine the general with the concrete, and to see things in a general mathematical framework. He introduced hypergraphs not merely to generalize, but also to unify and simplify."

Pertanto Berge sostiene che le opere basate sulla combinatoria possano essere rappresentati da grafi più o meno articolati ed egli stesso nel 1966 propose il processo inverso: creare, o ricreare, opere letterarie a partire da grafi, applicando, per ovvi motivi, questo procedimento soprattutto alle poesie.

Propongo "d'Autunno", una poesia di Georg Trakl comparsa in Gedichte, l'unica raccolta di poesie pubblicata mentre l'autore era ancora in vita. Ad ogni verso è associato un numero, essenziale per la lettura in chiave grafica, secondo il modello proposto da Berge.

Georg Trakl, D'Autuno (1913)

01. I girasoli sulla siepe splendono,
02. Gl’infermi stan seduti, zitti, al sole.
03. Donne faticano nel campo e cantano,
04. Suonano le campane del convento.

05. Dicon gli uccelli favole remote,
06. Suonano le campane del convento.
07. Da presso note di violino giungono.
08. Si pigia oggi nei tini l’uva bruna.

09. Ora l'uomo si mostra lieto ed ilare.
10. Si pigia oggi nei tini l’uva bruna.
11. Sono aperte le camere mortuarie
12. Bell’e dipinte dal fulgor del sole.


La poesia è rappresentabile da un multigrafo planare a 5 vertici e ovviamente 12 archi (come i versi), nel quale è possibile leggere per intero il testo seguendo il percorso indicato dalle frecce da 1 a 12.

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