sabato 11 aprile 2020

La vita, istruzioni per l'uso - STEP #06

"La vita, istruzioni per l'uso" è un romanzo scritto da Georges Perec (1936 - 1982) un grande scrittore della letteratura francese del secolo scorso, membro del gruppo Oulipo ("Ouvroir de Littérature Potentielle"). 
Si tratta senz'altro del suo libro più ambizioso: 1467 personaggi sfilano nei 99 capitoli di questo romanzo, una delle cui fonti principali è un disegno di Saul Steinberg pubblicato in The Art of living che rappresenta un hotel meublé, la cui facciata parzialmente rimossa permette di vedere l'interno di circa ventitré stanze. Riporto il disegno qua sotto, in quanto è essenziale per capire il contesto immaginato dall'autore.


Perec in persona, parlando della sua opera mentre era ancora solo un progetto, afferma: 
"Immagino un palazzo parigino di cui sia stata tolta la facciata – una specie d'equivalente del tetto sollevato nel “Diavolo zoppo” o della scena del gioco del Go rappresentata nel Gengi monogatari emaki – in modo che, dal pianterreno alle mansarde, tutte le stanze che si trovano dietro la facciata siano immediatamente e simultaneamente visibili."

In La vita istruzioni per l'uso Perec racconta quello che succede in ogni ambiente di un edificio immaginario, situato a Parigi in Via Simon Crubellier 11, rappresentato come un quadrato 10 x 10, in un determinato giorno: il 23 giugno 1975.
Ogni capitolo è ambientato in un posto diverso e riguarda inquilini diversi, inoltre una grande rilevanza viene attribuita alla descrizione dell'edificio: il racconto permette infatti al lettore di viaggiare nella struttura secondo un preciso percorso.
La visita attraverso la lettura è vincolata da una struttura tipica del mondo degli scacchi (o della teoria dei grafi): Perec fa in modo che il lettore passi in ogni luogo dell'edificio una e una sola volta, in un modo che non è né lineare, né casuale. Decide di usare il modello del percorso del cavallo, considerabile un particolare percorso hamiltoniano su un grafo: esso consiste nel percorrere tutta la tavola passando una e una sola volta per ciascuna casella (i nodi dell'ipotetico grafo) e utilizzando sempre la mossa del cavallo negli scacchi. Ma mentre negli scacchi le caselle sono 64, i luoghi dell'edificio sono 100 (o meglio 99 in quanto una stanza non viene descritta).


Ecco il percorso creato da Perec attraverso i luoghi dell'edificio: nella tavola di sinistra è possibile osservare la struttura geometrica che detta l'ordine di lettura-visita; nella tavola di destra ci sono gli spazi corrispondenti ad ogni capitolo.
Scrive l'autore: "Esistono migliaia di soluzioni, alcune delle quali, come quella di Eulero, formano per di più dei quadrati magici. Nel caso particolare di “La vita istruzioni per l’uso”, bisognava trovare una soluzione per una scacchiera 10X10. Ci sono arrivato per tentativi ed errori, in un modo piuttosto miracoloso. La suddivisione del libro in sei parti proviene dallo stesso principio: ogni volta che il cavallo passa per i quattro bordi del quadrato, comincia una nuova partita".

In conclusione, possiamo osservare come alla base di un'opera narrativa come questa ci sia un'estrema razionalità, una regola che si pone come chiave di lettura per poter comprendere a fondo lo scenario che viene presentato dallo scrittore. Questa "rete" da un ordine agli eventi e ai luoghi, porta il lettore a cercare di andare oltre la semplice narrazione dei fatti, comprendendo il progetto grafico su cui l'autore ha fondato il libro intero.


Fonte:


Nessun commento:

Posta un commento