mercoledì 27 maggio 2020

Pierre Lévy - STEP #18

Pierre Lévy (Tunisi, 1956) è un filosofo francese che studia l'impatto di internet sulla società, egli mette in evidenza come la rivoluzione della rete contribuisca all'utopia di un mondo più democratico, più trasparente, più informato e, in definitiva, più giusto.

"Un sistema di comunicazione modifica il nostro ambiente di "prossimità", le cose che prima apparivano lontane si avvicinano e rientrano all'interno del nostro spazio dell'esperienza.[...] Se si guarda come funziona il telefono, possiamo trovare un'altra tipologia d'esperienza: si crea una grande rete nella quale ci sono piccoli punti, piccoli nodi, e la particolarità di questa rete è che qualunque nodo può diventare immediatamente molto vicino a qualsiasi altro nodo. I nodi si riuniscono sempre due a due ed è uno spazio che funziona in questo modo, con una tipologia molto particolare degli spazi. [...] Internet crea un altro ulteriore spazio. La particolarità di questo mezzo è che integra tratti già appartenenti ad altri media.

Vorrei aggiungere un piccolo punto sul Web: in esso lo spazio culturale e letterario si è trasformato. Se prendiamo una biblioteca e guardiamo i collegamenti tra i diversi testi e i diversi libri, possiamo vedere che esistono: sono costituiti dalle bibliografie alla fine di ogni libro che rinviano ad altri libri. Esiste anche uno schedario della biblioteca, ma tutti questi collegamenti all'interno di una biblioteca sono dei legami virtuali, mentali. Il World Wide Web li rende reali. Partendo dal WWW qualsiasi documento fa parte di un immenso iper documento che si stende come un cuntinuum di testi. E' questo il grande ipertesto del WWW al quale ognuno può contribuire. Questo crea effettivamente non un concetto di spazio, ma uno spazio culturale, documentario o di messaggi radicalmente nuovo e,  a mio avviso, veramente interessante da sperimentare."
                                                                                                                                  Pierre Lévy

Così dichiarava il 27 luglio 1998 Pierre Lévy in un'intervista a "la Repubblica", auspicando l'avvento di una vera e propria cyberdemocrazia in grado di risolvere gran parte dei problemi sociali, antropologici e politici che affliggono, non solo il mondo globalizzato del Terzo Millennio, ma la stessa Umanità a partire dalla sua comparsa sul pianeta Terra. Tutto sarebbe dovuto avvenire grazie alla trasparenza e alla vorticosa circolazione delle informazioni in rete: la connessione è dunque essenziale.


Fonti:
https://www.repubblica.it/online/internet/mediamente/levy/levy.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Pierre_L%C3%A9vy

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