A Milano, una delle città più inquinate dell'Europa occidentale nonché una delle più colpite dal coronavirus, la situazione è critica: con l'allentamento delle restrizioni si teme che saranno molto più numerosi i cittadini che inizieranno a spostarsi con mezzi privati, diffidando di quelli pubblici per paura del contagio, e questo causerebbe un ulteriore incremento dell'inquinamento rispetti ai livelli precedenti. Per questa ragione, il comune ha da poco annunciato che intende realizzare, entro settembre, 23 chilometri di nuovi percorsi ciclabili e altri 12 entro la fine del 2020, in modo da favorire uno spostamento sostenibile e offrire un'alternativa ai mezzi pubblici.
Mappa attuale delle piste ciclabili a Milano
La mappa delle piste ciclabili attuali presenta una serie di linee sconnesse e poco collegate tra loro: i ciclisti sono spesso costretti a procedere a zigzag fra tratti riservati, strade e marciapiedi, particolare che disincentiva l'utilizzo della bicicletta da parte dei cittadini.
La metodologia con cui verranno realizzati i nuovi percorsi ciclabili è detta urbanistica tattica: è nata alcuni decenni fa da alcuni gruppi di attivisti con l'obiettivo di favorire una mobilità più sostenibile, ma in Italia è ancora una discreta novità.
L'intento è quello di creare una rete continua che incentivi i cittadini a spostarsi con questo mezzo alternativo in sicurezza. Il percorso, non a caso, ricalca quello della metropolitana.
Fonte:
https://www.ilpost.it/2020/04/29/milano-piste-ciclabili-coronavirus/
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https://www.ilpost.it/2020/04/29/milano-piste-ciclabili-coronavirus/
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